Parrocchia
SS. Gervasio e Protasio - BARIANO (BG)
VITA PARROCCHIALE: "Ecco
un itinerario, un cammino per la comunità parrocchiale..."
Ecco un itinerario, un cammino:
1) La comunità cristiana è un
dono dato da Dio in Cristo alla quale dobbiamo partecipare e
vivere.
Per vivere bene questo, dobbiamo portare lo sguardo del cuore
(contemplare) sul mistero della Trinità che abita in noi e la
cui luce va colta nel volto del fratello. Per cui è necessario:
- Sentire il fratello come uno che mi
appartiene perché come me amato e redento da Cristo.
- Per questo con lui sono pronto a
condividere gioie, sofferenza, bisogni, desideri in una
vera amicizia. Mi preoccupo di questo oppure sono
egoisticamente preoccupato solo di me?
- Se mio fratello è dono di Dio per me,
mi sforzo di vedere in lui ciò che vi è di positivo per
accoglierlo e valorizzarlo oppure il mio giudizio è
sempre negativo nei suoi confronti?
- Allontano ogni tentazione egoistica e
di strumentalizzazione della sua persona nel rapporto di
compagnia, amicizia e di coppia?
2) La spiritualità di comunione la
si costruisce nella preghiera.
- Ogni mattina ci si alza e si
loda Dio perché ha preservato la nostra vita
dal buio della notte e ci ha svegliato ad una buona
giornata così abbiamo imparato a pregare nella preghiera
del "ti adoro".
E' così la mia preghiera del mattino?
- Una comunità unita a Cristo
nella preghiera dei salmi scandisce giornata con
le lodi al mattino, l'ora media a mezzogiorno e i vespri
o compieta alla sera. I salmi ci aiutano a pregare con lo
stile di Gesù, generano fiducia nelle promesse di Dio e
insegnano cosa chiedere a Dio.
- L'Eucarestia, la Messa della
Domenica, deve diventare un impegno da vivere
come bisogno di vita cristiana consapevole e coerente. La
Domenica come Giorno del Signore diventa anche il Giorno
della Chiesa, da vivere non per assolvere un precetto ma
come segno della famiglia di Dio che si ritrova intorno
alla mensa della Parola e del Pane di Vita.
E' così la mia domenica?
3) In ascolto della Parola:
- Mi preoccupa di seguire la catechesi
parrocchiale attraverso le proposte che mi vengano fatte?
Se sono genitore accompagno i miei figli nel cammino di
preparazione ai sacramenti?
- Bibbia e giornale è il titolo che un
cristiano deve sentire per giudicare i temi di attualità
e di impegno di vita cristiana.
Quando rifletto sui fatti della vita e quando devo fare
delle scelte da cristiano maturo e responsabile mi pongo
questa domanda: cosa pensa Dio di questo fatto, di questa
scelta?
E scopro il pensiero di Dio nella Parola?
- In modo personale riesco a trovare il
tempo (3 minuti al giorno) per leggere il vangelo, per
interiorizzare, "ruminare" la Parola che
interpella, orienta, plasma l'esistenza?
4) Servizio ai fratelli: vivere la
carità.
- Accettare l'altro come creazione
originale di Dio: vuole dire scoprire in lui un
progetto, una vocazione che Dio gli ha dato. Questo è
possibile scoprirlo se mi sforzo di mortificare la lingua
nei suoi confronti, se smetto di parlare dietro le
spalle, se accetto l'altro come Dio me lo dona.
- Ricordarsi spesso che Dio ha
perdonato a me, permetterà di accettare che siamo
"una comunità di persone che sbagliano, che si
perdonano, che si accolgono e si amano". Questa è
la vera comunità altrimenti siamo dei farisei. Ricordare
spesso che Dio mi perdona permetterà di tenere gli altri
in giusta considerazione senza superbia e superiorità
nei confronti del prossimo. Per questo è
necessario riscoprire il sacramento della
confessione o riconciliazione in modo comunitario e
personale.
Mi confesso spesso oppure...
- Ognuno porti i pesi degli altri:
è l'invito a fare qualche cosa di concreto per il
prossimo, creare una rete di solidarietà, un
"passaparola della carità" che ci vede attenti
e pronti a venire incontro ai bisogni di chi ci sta
accanto. Questa carità spicciola, quotidiana,
(avevo fame, sete, ero ammalato, ero dubbioso, ero
depresso, ero afflitto ... mi avete aiutato, consolato
etc..) sono le famose opere di misericordia spirituali e
corporali riassunte in quella parola carità
spicciola, quotidiana.
Come la vivo?
- Ascoltare il fratello come
ascoltiamo la Parola di Dio. Come l'amore di Dio
incomincia con l'ascoltare la sua Parola così l'amore
per il prossimo inizia con ascoltarlo. Si ascolta il
fratello, non dando per scontato quello che l'altro dice,
non con la pretesa di avere sempre la risposta pronta, lo
si ascolta anche nelle piccole cose.
Come è il mio ascolto?
* Per capire il termine "ruminare":
ruminare è fare memoria di quelle parole del Vangelo che hanno
colpito nel segno la nostra vita. Da questo esercizio dipende la
percezione della presenza del Signore accanto a noi in una
precisa e singolare situazione esistenziale. Questa percezione
della Parola è sorgente di fede religiosa oltre che di serenità
psicologica. La fede assume un contorno ben definito quando si
crede nel Vangelo, e mettendolo in pratica si sperimenta la verità
e la bontà di ciò che annuncia. In tal senso c'è un primato
della pratica che solo può illuminare la mia fede.
(Ad es., Gesù dice: "c'è più gioia nel dare che
nel ricevere". Abbiamo fatto questa esperienza?..
...è vera?)
Buona riflessione.
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